Scopri la Sicilia sud-orientale: Catania, Siracusa, Marzamemi…

La Sicilia sud-orientale offre panorami indimenticabili tra storia barocca, mare cristallino e sapori autentici. Da Catania, ai piedi dell’Etna, fino alle città di Val di Noto (Siracusa, Modica, Ragusa), passando per pittoreschi borghi costieri come Marzamemi, questa regione è un mix di cultura millenaria e natura. Di seguito trovate i luoghi imperdibili in ciascuna località.

Catania

La facciata barocca della Cattedrale di Sant’Agata in Piazza Duomo, con la statua dell’Elefante (il simbolo di Catania).

• Piazza Duomo con la Cattedrale di Sant’Agata (ricostruita dopo il terremoto del 1693): la facciata in marmo di Carrara di Vaccarini e le colonne antiche provengono da un antico teatro romano. Al centro della piazza spicca la fontana con il celebre U Liotru, l’elefantino di lava nero (simbolo di Catania).
• Castello Ursino (XIII sec.): vecchio castello di Federico II, oggi museo civico.
• Teatro Massimo Bellini (XIX sec.): splendido teatro lirico neoclassico, simbolo della vita culturale cittadina.
• Via Etnea e Via Crociferi: lunghe strade barocche con palazzi, chiese e boutique, cuore dello shopping e passeggiate cittadine.
• La Pescheria (mercato del pesce): vivace mercato a cielo aperto dove assaggiare street food (arancini, pasta alla norma) e freschissimo pesce. Non lontano si trova l’Osteria Antica Marina, famosa per gli antipasti di mare e la “sciorinata” di pesce.
• Montagne e paesaggi: ai piedi di Catania sorge l’imponente Etna (3.300 m), patrimonio UNESCO. È possibile percorrere diversi sentieri tra paesaggi vulcanici unici. Verso sud-est si aprono riserve naturali e spiagge sabbiose, come la lunga spiaggia cittadina di Catania (La Playa) e villaggi marini nei dintorni.
• Cucina tipica: la cucina catanese è un felice connubio di mare e montagna, con prodotti semplici ma gustosi. Da non perdere la pasta alla Norma, gli arancini ripieni di ragù, i dolci al pistacchio e granita alla mandorla. Tra le carni, si segnala la carne di cavallo alla griglia. Per il dolce vi consigliamo una sosta alla Pasticceria Savia (famosa per cannoli, brioche col tuppo e granite).

Siracusa

Il Teatro Greco di Siracusa, nel parco archeologico della Neapolis, risale al V sec. a.C. e testimonia la storia ellenica della città (foto: scena ricostruita). Siracusa fu fondata dai Greci nel 734 a.C. ed ebbe uno dei più ricchi patrimoni del mondo antico.

• Parco Archeologico della Neapolis: raccoglie i monumenti antichi più importanti di Siracusa, tra cui il celebre Teatro Greco (V sec. a.C.), le Latomie (cave di pietra) e l’Orecchio di Dionisio. A questi si aggiungono il Teatro Romano e l’anfiteatro romano. In questo parco si cammina sulla storia millenaria della città.
• Ortigia (centro storico): la piccola isola-museo di Ortigia è piena di attrazioni. Piazza Duomo è dominata dal Duomo di Siracusa, chiesa medievale inserita in un tempio greco dorico, mentre sul lato opposto sorge il Tempio di Apollo (VI sec. a.C.), uno dei più antichi di Sicilia. Nella piazza si trovano anche palazzi barocchi e l’“Ipogeo di Piazza Duomo” sotterraneo con cisterne (aperto da poco al pubblico).
• Fonte Aretusa: caratteristica fonte di acqua dolce a pochi passi dal mare, circondata da papiro, leggendario luogo di ninfe della mitologia.
• Castello Maniace: fortezza medioevale sul promontorio di Ortigia, edificata nel XIII sec. per volere di Federico II.
• Spiagge e riserve naturali: a pochi chilometri da Siracusa si aprono spiagge molto belle, come Fontane Bianche (sabbia dorata) e l’area marina protetta del Plemmirio, ideale per snorkeling in acque limpide. Più a sud si trova l’Oasi Faunistica di Vendicari (tra Noto e Marzamemi), grande riserva di stagni e spiagge selvagge (percorsi di trekking portano a Calamosche e alla tonnara di Vendicari).
• Cucina locale: Siracusa è celebre per il pesce fresco e i frutti di mare. Si possono gustare spaghetti ai ricci di mare, pesce spada alla ghiotta, frutta di mare marinata e dolci come i cudduruni e granite. In Ortigia si trovano tipiche gelaterie artigianali e pasticcerie con cassata e cannoli. I mercatini locali offrono anche formaggi e olio di produzione siciliana.

Marzamemi

Marzamemi è un piccolo borgo di pescatori vicino a Pachino, noto per la sua piazzetta pittoresca e la Tonnara(ex stabilimento di pesca del tonno) che testimonia un’antica tradizione locale.

• Piazza Regina Margherita: cuore del paese con case dai colori caldi e ristorantini affacciati sul porto. Qui sorgono il Palazzo Villadorata (XVIII sec., ex dimora nobiliare) e la chiesa di San Francesco da Paola, accanto alla storica tonnara.
• Tonnara di Marzamemi: antica tonnara ottocentesca, oggi recuperata per eventi e visite guidate. È possibile salire sui bastioni della tonnara e ammirare il panorama sul mare, simbolo della cultura del tonno del posto.
• Isola delle Correnti: a pochi km, il punto più a sud di Sicilia dove il Mar Ionio incontra il Mediterraneo. Sull’isolotto crescono piante tipiche della macchia mediterranea ed è meta per natura selvaggia (con scogliere e faro).
• Spiagge: le spiagge di sabbia dorata sono vicine, tra cui la Calamosche (nella Riserva di Vendicari) e San Lorenzo.
• Cucina marinara: Marzamemi è in terra di Nero d’Avola (vino rosso locale) e Pomodoro di Pachino(IGP). Qui dominano piatti a base di tonno e pesce azzurro – ad esempio busiate alla bottarga, caponata di melanzane e pollo alla ghiotta – spesso preparati con conserve di pesce artigianali. Tra i locali consigliati spicca il Ristorante Campisi (dalla nota azienda di conserve), dove provare busiate con bottarga di tonno e specialità di casa. Marzamemi è anche celebre per i gelati artigianali in piazza (da non perdere il gusto al pistacchio).

Pachino e dintorni

Tra le campagne di Pachino nascono il famoso Pomodoro IGP di Pachino e i vini intensi del territorio (come il Nero d’Avola). Non mancano le attrattive naturali: l’Oasi di Vendicari (versante sud del Noto) è una riserva di 1.500 ettari con stagni, saline, spiagge e reperti archeologici. Qui si possono osservare fenicotteri e uccelli migratori, fare snorkeling nelle calette di Calamosche e Vendicari, e visitare le antiche tonnare. Nei dintorni del centro di Pachino si trovano anche aree protette come il Lago di Pantano piccolo e spiagge ampie come Punta delle Formiche. In città vale la pena scoprire il centro storico con Piazza Vittorio Emanuele e gustare prodotti locali: oltre al pomodoro, è diffusa la produzione di olive, fichi d’India e conserve.

Pozzallo

Pozzallo è nota per le sue lunghe spiagge sabbiose sul Mar Ionio e per il collegamento traghetti con Malta.

• Spiaggia di Santa Maria del Focallo (a sud di Pozzallo): enorme litorale dorato di circa 8 km, con mare limpido e ambiente quasi incontaminato. Perfetta per passeggiate al tramonto e per famiglie grazie al fondale basso.
• Torre Cabrera (XIV sec., in centro città): imponente fortezza medievale costruita per difendere la costa dai pirati. Fu eretta dal Conte di Modica Giovanni Cabrera e domina il porto. Oggi la torre è monumento nazionale e ospita un museo, con vista sul mare e sulle carceri dove venivano rinchiusi i prigionieri.
• Piazza delle Rimembranze: elegante piazza centrale sul mare, circondata da palme e da palazzi in stile liberty (tra cui Palazzo Musso, Giunta e Pandolfi). Punto di ritrovo cittadino con bar e ristoranti affacciati sul porto.
• Cucina locale: Pozzallo offre ottimo pesce fresco (sarde, sgombri, pesce spada) e frutti di mare. Tra le specialità ci sono la pasta con le sarde, la torta agli aromi (dolce locale) e i formaggi ragusani. Proprio qui è nato il caratteristico Ragusano DOP, formaggio tradizionale di pecora stagionato. È facile trovare ristoranti sul mare che servono grigliate di pesce, risotto ai frutti di mare e granita siciliana.

Modica

Vista notturna della scenografica facciata barocca del Duomo di San Giorgio a Modica Superiore. Modica è celebre per il suo centro storico “dalle 100 chiese” e fa parte del sito UNESCO del Val di Noto.

• Centro storico: arroccato su colline, caratterizzato da vicoli e scale. Ricostruito dopo il terremoto del 1693 in stile tardo-barocco, l’intero centro è Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
• Duomo di San Giorgio (XII–XIX sec.): capolavoro del barocco siciliano con una facciata a torre alta 62 m, decorata da statue. Sopra porta si ammira una lunga scalinata monumentale di 164 gradini. All’interno cinque navate ornate da stucchi e marmi. La chiesa è simbolo di Modica e spicca sullo skyline cittadino.
• Duomo di San Pietro: antica chiesa (1360) in alta città (Modica Superiore) con facciata barocca e scalinata decorata da statue degli Apostoli. Anche questo edificio (chiesa dei Conti di Modica) è inserito tra i beni UNESCO.
• Museo del Cioccolato: a Modica si può visitare un museo dedicato alla tradizione dolciaria del cioccolato, realizzato ancora secondo l’antica ricetta spagnola (a freddo, con scaglie di cacao). Tappa golosa insieme alle pasticcerie locali (non perdete le paste di mandorla e i torroni di Modica).
• Cucina tipica: Modica è famosa per il suo cioccolato artigianale (dal gusto granuloso) e per piatti come lo scacce (calzone ripieno), carne alla brace, formaggio ragusano, caponata piccante e dolci di mandorle. Per un pasto gourmet si può provare il ristorante Accursio (stellato) o altri locali rinomati in centro storico.

Ragusa e dintorni

Veduta panoramica su Ragusa Ibla (in basso) dominata dalla Cattedrale di San Giorgio: il centro storico barocco di Ragusa Ibla è collegato alla città alta (Ragusa Superiore) dai Giardini Iblei. Ragusa – come le altre città del Val di Noto – fu ricostruita dopo il terremoto del 1693 ad alto livello artistico.

Ragusa è divisa in Ibla (centro storico barocco) e Superiore (città nuova). Anche Ragusa è Patrimonio UNESCO (“Val di Noto” del Barocco).

• Ragusa Ibla: ammirate la cattedrale di San Giorgio e altre chiese barocche che si affacciano sulla profonda vallata. I Giardini Iblei (parco pubblico) offrono una splendida panoramica sulle chiese e i palazzi barocchi di Ibla, con fontane e monumenti. Tra le chiese minori spicca Santa Maria dell’Idria.
• Ragusa Superiore: al centro svetta la Cattedrale di San Giovanni Battista (XVII sec.), grande chiesa barocca con ampio sagrato e interni riccamente decorati. Nelle vie del centro si trovano piazze vivaci, boutique e ristoranti.
• Cucina e prodotti locali: nel territorio di Ragusa si producono il pregiato Ragusano DOP (formaggio di pecora stagionato) e vini autoctoni. Tra i piatti tipici ricordiamo le piovra alla siracusana, lo stufato di carne, e dolci come la torrone di mandorle. In città non mancano ristorantini caratteristici per assaggiare queste specialità.

Ogni tappa nella Sicilia sud-orientale riserva sorprese: dall’arte barocca ai sapori mediterranei, ogni città ha la sua anima unica, da scoprire camminando tra vicoli di pietra, spiagge color smeraldo e tradizioni secolari. Buon viaggio!